CSI LECCE: VERSO IL 2020 ALLE RADICI DI UN SOGNO.

Sembrava la realizzazione di un sogno, quando nel dicembre dello scorso anno il Comitato di Lecce del Centro Sportivo Italiano, festeggiò l’acquisizione della centesima Società Sportiva affiliata.

Era un obiettivo irraggiungibile, che, negli anni passati, ad ogni riunione del consiglio provinciale, veniva puntualmente proposto, ma al quale nessuno sembrava credesse.

Invece no, tutti sapevano di poterlo raggiungere solo in un unico modo, ossia impegnarsi sulla diversificazione delle attività sportive, sino a quel momento polarizzate sul calcio a 5.

Investendo molto sulla competenza e la passione dei nuovi Organismi Tecnici, guidati e spronati costantemente dal Presidente Calogiuri, si è iniziato a lavorare proprio in quella direzione.

I frutti si son visti subito: Sono stati attivati i campionati di calcio a 7, poi quelli a 11, si è vinta la scommessa sul calcio femminile, che, inaspettatamente, ha regalato emozioni e soddisfazioni, veniva sfondato il muro invalicabile che si frapponeva alla realizzazioni di tornei di basket e pallavolo, si sono poste le basi per intercettare il mondo della ginnastica e della danza, mentre il calcio balilla ed il tennis tavolo, sports tradizionali del mondo oratoriale, vedeva impegnata l’organizzazione in tornei a livello provinciale e regionale.   

Non era un miracolo ma il lavoro che, come al solito il lavoro paga: A dicembre erano 100, a fine stagione sportiva le Società affiliate erano diventate 126, con oltre 6300 tesserati, un record assoluto in Puglia e nel Sud Italia.

Ma dietro questi numeri fantastici, si è mossa una squadra che ha lavorato instancabilmente, con la Direzione Tecnica nuova, giovane e dinamica, sia nel settore acquisizione di nuove Società ed allargamento delle attività, sia nel settore gestione dei campionati sempre più impegnativi e appassionanti.

Si è dato un rilevante impulso alla comunicazione attraverso il fondamentale utilizzo dei “social”, investendo anche nella realizzazione di un sito internet più accattivante e nel contempo ricco di informazioni, mettendosi realmente al servizio delle Società e del territorio.

Importante è stato anche il contributo fornito dall’Area Formazione, sempre in prima linea per fornire l’essenziale supporto agli operatori di Comitato ed alle Società, con corsi base, di approfondimento e di aggiornamento su tematiche di interesse.

L’Area Amministrativa è stata potenziata per essere sempre al passo con le nuove incombenze normative e di bilancio e per meglio seguire le Società in tutte le esigenze contabili derivanti dalla partecipazione ai campionati.

L’Area vicina alla Presidenza si è mossa per la realizzazione di importanti eventi che hanno avuto il loro maggior richiamo nel Convegno “Se ci fosse luce sarebbe bellissimo…” Sport, educazione e vita” imperniato sui rapporti fra Aldo Moro e il nascente CSI, che ha visto la partecipazione di illustri personaggi del mondo accademico, politico e religioso e del nostro Presidente nazionale Vittorio Bosio. 

Ultimo, ma importantissimo, tassello aggiunto è stata la nomina ufficiale, ad opera dell’Arcivescovo Metropolita di Lecce S.E. Michele Seccia, di don Salvatore Scarlino nel ruolo di assistente ecclesiastico diocesano del CSI di Lecce.

Don Salvatore  ha contribuito, attraverso l’esercizio del suo servizio pastorale, ed la collaborazione con gli organi direttivi,  alla realizzazione delle finalità educative proprie dell’Associazione.

In definitiva un anno che lascia un segno fortemente positivo, che non significa appagamento, ma volontà di proseguire sulla strada tracciata, che è quella di far crescere le  discipline sportive nuove, cercando di captare i segnali provenienti dal campo ed in particolare degli oratori e dalle società sportive che sono e restano l’orizzonte dell’impegno associativo del CSI.

La programmazione dell’anno sportivo 2019/2020, lanciata lo scorso luglio, ha previsto l’inserimento di altre interessanti discipline sportive, certamente  ben armonizzate e  adatte al territorio salentino, che vedono l’introduzione della ginnastica artistica ritmica, del nuoto, del trekking, di volley e tennis beach, della vela, del ciclismo.

Si punterà molto sui giochi per i più piccoli, da svolgere nei parchi, nelle piazze chiuse al traffico, dove , è possibile proporre e anche recuperare semplici giochi tradizionali, piacevoli e utili per lo sviluppo psicomotorio del piccolo, magari alternandoli con momenti di lettura e riflessione.

A questo riguardo si ritiene importante sviluppare le potenzialità del Parco Nelson Mandela, ricevuto in gestione ventennale da Comune di Lizzanello, che ben si presta ad attività del genere.

Ma si guarda anche al futuro, a quegli  sport emergenti che oggi si vanno diffondendo tra i giovani, in maniera alternativa  rispetto al modello dominante di sport agonistico finora praticato.

Le prospettive sono ottime, se si pensa che, alla metà di dicembre, i dati relativi alle società affiliate, avevano quasi raggiunto quelle registrate alla fine della scorsa stagione sportiva, e che si ha ragione di ritenere che quest’ultime saranno abbondantemente superate,    ed anche il numero dei tesserati, in costante crescita, soprattutto nei settori giovanili e nelle donne, conforta nella convinzione che la strada intrapresa è quella giusta.

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